1. |
Il Dio Denaro
03:21
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Corrono anni magri, la carestia divora ossa e menti
Sulla strada un cartello ci unisce al comune disagio
Cosa ci aspetta via da qui?
Sul viso leggo rabbia, nostalgia e dolore
Tutti quanti assoggettati ad altri uomini
Senza valori, devoti solo al dio denaro
Un giorno tutto questo finirà!
Come libri aperti senza che siano stati mai letti
La vita fugge via da qui!
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2. |
Il Mio Riscatto
03:55
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Esco da qui, da questa stanza di intonaco e muffa
C’è bisogno di un bel ricambio d’aria
Mummie inchiodate al comodo sarcofago
Col dito alzato, sono pronte per un altro drink
Voi lì fermi assecondate la virtù che passa
Ostacolate ogni possibilità
Non vi accorgete che il tempo non si ferma qua
Io sono stanco e questa volta proprio non ci sto!
Non c’è più verso di stare qui a guardare
Guardare non è fare
Se questo è il mio riscatto
Io sono pronto a ricominciare!
Gli altri mi scoraggiano, mi avvolgono in tentacoli
Fatti di loro paure
“Dove vorresti andare, che cosa non ti soddisfa più?
Forse hai deciso di dimenticarti anche di noi?”
Non capiscono che la mia anima non è più fra loro
Che il mio ego si muove stretto
Ciò che essi vedono è solo la mia carne
Che il banchetto questa volta non sazierà!
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3. |
Dopo Il Primo Passo
03:53
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Oggi è un giorno per cambiare
Oggi è un giorno per ricominciare
Oggi nemmeno la pesantezza delle gambe impedisce di scendere dal letto
E cominciare a camminare
Dopo il primo passo l’altro è meno grave
Tanto che non ti vuoi fermare!
Dall’avenue affollata cerco l’uscita
Tra il labirinto di persone vi è una salita
E’ la difficoltà di essere se stessi!
Dopo il primo passo l’altro è meno grave
Tanto che non ti vuoi fermare!
Le urla dei problemi ora è facile affrontare
Basta chiudere gli occhi per non dimenticare
Ricorda come arrivammo qui, pur sempre liberi
E ricorda che ora sei così
Ricorda come arrivammo qui, pur sempre liberi
Grazie a un nuovo inizio e alla voglia di partire!
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4. |
Sento Il Vuoto
03:53
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Corro contro il tempo, disperatamente avverto
Che i nostri momenti stanno andando via
Saliti su un aereo, direzione sconosciuta
So per certo che non si volteranno indietro mai
Dissapori inutili, litigi per motivi futili
Sulla storia la scritta del dolore e della sopportazione ... perché?!
Non so cosa mi abbia portato via
Non so nemmeno se questa via sia la mia
Ora mi sveglio e sento il vuoto!
Corro contro il tempo, le luci graffiano l’asfalto
Sento le urla dell’acceleratore
La mia corsa frenetica un fine non avrà
Prima di un tuo maledetto addio
Non lascerò che la porta si chiuda qui
Non permetterò che alla fuga tu dica sì
Non lascerò che la porta si chiuda qui
Un saluto, un addio ma non così!
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5. |
Siddharta
03:41
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Il sole si alza in cielo, le ombre fuggive si allontanano
Nello slancio verso l’infinito l’umanità lascia indietro l’uomo
Torri e grattacieli occultano, la mia visuale oscurano
Che col passar del tempo ancor non so cosa vi è dietro
Dove è l’orizzonte, dove è il mio orizzonte?
Non ditemi cos’è, non ditemi il perché!
Dove è l’orizzonte, dove è il mio orizzonte?
Se proprio necessario, voglio essere io a trovarlo!
Il mondo è fatto di persone che cercano risposte ai piani alti
Per imparare a vivere ci si rapporta con fatica e stenti
Voglio immergermi nelle fondamenta per risalir lontano
Fuori dal confine della città abbraccerò ciò che mi aspetta!
Tu non guardarmi madre, tu non fermarmi padre
Sono ricco di testi e canzoni scritte a metà
Tu non fermarmi madre, tu non guardarmi padre
Perché dell’altra parte la mente ancora non sa
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6. |
Londra
03:18
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Chiudendo gli occhi, ora ricordo tutto
Sotto un velo umido, così ti sei mostrata
I capelli, germogli, intorno al tuo viso asciutto
Bellezza, dama mia, che non ho ancor dimenticato
Su un prato verde noi scalzi accarezzammo la terra inerme
E tu a braccia aperte hai accolto me
Che stupido erravo in cerca di un perché
Arrivò la pioggia che tutto lava, tutto rivela
Ci nascondemmo poi nel vecchio maniero
Ascoltai il tuo passo, il suono, l’urlo che il tempo cela
Mai avrei voluto che giungesse presto sera
Per allungare i tempi e i nostri spazi ancora
E alimentare con nuove immagini la mia memoria
E quando le ombre arrivarono a sfiorarci i piedi
La tua storia non era ancora stata raccontata
Così ci salutammo: arrivederci Londra!
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7. |
L'Uomo Che Ora Sono
04:52
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Con le mani fredde e umide, strette intorno a un avvolgibile
Ogni giorno calo i miei compagni nell’oscurità senza sapere chi tornerà Con mani fredde e non più morbide sogno di accarezzare giornate limpide
Ma sono stretto a un parapetto instabile ... la furia del Mar del Nord
Se quel che ho fatto mi rende l’uomo che ora sono
Non accusarmi dei miei sbagli, invano è aspettare perdono!
Per quel che ho fatto tu mi chiami combattiero
Non una guerra custodisco di cui non esser fiero
Con la mia scure ignobile dipingo il terreno di schegge e fuliggine
Ogni giorno mi chiedo “Chi sei?” tagliando impassibile le gambe agli dei
E la mia scure orribile in breve divenne testimone immobile
Di uno scempio umano incontrastato garante di un futuro al mio passato
Se quel che ho fatto mi rende l’uomo che ora sono
Non accusarmi dei miei sbagli, invano è aspettare perdono!
Per quel che ho fatto tu mi chiami combattiero
Non una sola guerra da cui sia uscito senza esserne fiero
Tutto quel faccio è per te e per vederti ancora sorridere
Se un essere in questo freddo mondo tocca violentemente il fondo
E’ perché qualcosa in esso c’è!
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8. |
Oceano Di Nuvole
05:54
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Seduto assorto al mio posto al ritorno da un viaggio sotto un sole straniero
Lo sguardo fugge oltre il vetro, l’attenzione è rapita, è uno spettacolo nuovo
Sopra le vette innevate e i pensieri più alti degli uomini
Si stende candido un oceano di nuvole
Così piccolo era al suo essere e il cuore questo credeva
Semplicità e bellezza feci mie di passaggio su quelle vie
Leggera nuvola, mi perdo nella mia mente
Se mi abbandono quanto lontano mi puoi trasportare?
Non smetto di provare a guardare attraverso
Qual mondo tu ancor diffidente nascondi
Di continuo chiedo a me stesso i chilometri che hai divorato
Le strade su cui hai camminato e le vittorie che tu alla vita hai strappato I denti rotti e il sangue versato nei silenzi mi hai rivelato
Prestando la tua attenzione, aiutandomi poi nella guarigione
(Oh-ohh)
Leggera!
Spingiamo il tramonto più in là, non è ancora l’ora di allontanarsi
Per un soffio d’istanti io posso restare a guardarti
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